Salerno: disagi e carenze strutturali, protestano studenti del Galilei – Di Palo

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Una protesta studentesca ha scosso l’Istituto Galilei – Di Palo di Salerno, coinvolgendo gli studenti in un atto di determinazione e richiesta di intervento immediato per affrontare le serie carenze e i disagi che affliggono la loro esperienza educativa. Sotto lo sguardo di striscioni eloquenti come “Più fatti e meno parole“, la manifestazione ha evidenziato le gravi lacune strutturali dell’istituto, culminando in atti di agitazione e petardi esplosi, che hanno provocato momenti di tensione, tra coloro che cercavano di accedere alla scuola e coloro che protestavano.

“Più fatti e meno parole”: questo è stato il grido condiviso dagli studenti, che hanno illustrato le difficoltà quotidiane incontrate all’interno dell’istituto. Carla Memoli, portavoce degli studenti, ha dichiarato: “La vita scolastica al Galilei – Di Palo è diventata insostenibile. Dalle aule ai laboratori, dalla mancanza di manutenzione alla preoccupante carenza di sicurezza, ci sentiamo trascurati e ignorati. Temiamo per la nostra sicurezza e salute, e ciò mina il nostro diritto allo studio.”

I rappresentanti dell’Istituto hanno sostenuto la causa degli studenti, evidenziando l’inadeguatezza delle risposte ricevute fino a questo momento. “Le nostre richieste sono cadute nel vuoto. L’istituto dovrebbe essere un punto di eccellenza per la formazione professionale, ma queste carenze compromettono irrimediabilmente la qualità della nostra istruzione“, hanno affermato con fermezza.

Con circa 900 alunni distribuiti in 44 classi, alcune delle quali sono stati ricavate da spazi temporanei come ex salette COVID o laboratori dismessi, la situazione è diventata critica. Gli ambienti, troppo spesso inadeguati e poco sicuri, nonostante le ripetute segnalazioni al Dirigente Scolastico, hanno generato crescente preoccupazione tra gli studenti e il corpo docente.

La manifestazione, che ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine e dei media locali, mira a sollecitare un intervento urgente da parte delle autorità competenti affinché si affrontino immediatamente le problematiche denunciate. LiraTV ha provato ad ascoltare anche la versione del dirigente scolastico, il professor Emiliano Barbuto, per chiarire il quadro in maniera completa, ma ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

Gli studenti si mostrano fermamente determinati a continuare la protesta fino a quando non verranno adottate misure concrete per migliorare le condizioni dell’Istituto Galilei – Di Palo. Si chiede, pertanto, un intervento immediato per garantire il benessere e la sicurezza degli studenti, proteggendo il loro diritto ad un’istruzione dignitosa.

CM Stampa

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