Protesta degli studenti dell’istituto Galilei-Di Palo, che hanno chiesto un intervento immediato delle autorità competenti per risolvere le carenze e i disagi che devono affrontare quotidianamente.
Anche con striscioni eloquenti – “Più fatti e meno parole” – la manifestazione ha evidenziato le gravi lacune strutturali dell’istituto.
“La vita scolastica al Galilei – Di Palo è diventata insostenibile. Dalle aule ai laboratori, dalla mancanza di manutenzione alla preoccupante carenza di sicurezza, ci sentiamo trascurati e ignorati. Temiamo per la nostra sicurezza e salute, e ciò mina il nostro diritto allo studio“.
I rappresentanti dell’istituto – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – hanno sostenuto la causa degli studenti, evidenziando l’inadeguatezza delle risposte ricevute fino a questo momento.
“Le nostre richieste sono cadute nel vuoto. L’istituto dovrebbe essere un punto di eccellenza per la formazione professionale, ma queste carenze compromettono irrimediabilmente la qualità della nostra istruzione,” hanno affermato con fermezza. Con circa 900 alunni distribuiti in 44 classi, alcune delle quali sono stati ricavate da spazi temporanei come ex salette COVID o laboratori dismessi, la situazione è diventata critica.
Gli studenti si mostrano fermamente determinati a continuare la protesta fino a quando non verranno adottate misure concrete per migliorare le condizioni dell’Istituto Galilei – Di Palo.