Si tratta di dati unici che comprendono pure analisi delle caratteristiche nutrizionali (apporto di energia e macro e micronutrienti, l’identificazione delle principali fonti di nutrienti, assunzione di sostanze bioattive e funzionali) e del rapporto tra alimentazione e salute, stile di vita, (inclusi fattori socioeconomici e motivazioni delle scelte alimentari).
Tali dati consentono la stima degli impatti ambientali della dieta (emissione dei gas ad effetto serra, consumo di suolo e acqua) e del rischio di assunzione di sostanze indesiderate (contaminanti, residui di pesticidi, additivi).
Le informazioni elaborate vengono utilizzate per la formulazione delle Linee Guida per una sana alimentazione italiana e dei Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la Popolazione Italiana (LARN), ma risultano utili anche agli operatori Horeca e della ristorazione, per capire cosa consumano quotidianamente gli italiani, cosa preferiscono e cosa invece mangiano di meno.
Dalla ricerca è tra l’altro emerso che taluni alimenti, quali frutta, verdura e legumi, continuano ad essere consumati troppo poco. In particolare, la quantità media di frutta consumata ogni giorno è 166 grammi al giorno, di verdura è 147 e di legumi è 9, inferiore rispetto ai dati rilevati nell’indagine precedente 2005/06.
L’apporto energetico medio della popolazione dai 3 ai 74 anni è di 1933 kcal al giorno derivanti per il 15% da proteine (5% di origine vegetale e 10% di origine animale), per il 42% da carboidrati e per il 34% dai grassi. Ne consegue che l’aderenza alle Linee Guida Crea resta ancora un obiettivo da raggiungere.
L’apporto energetico medio della popolazione dai 3 ai 74 anni è di 1933 kcal al giorno derivanti per il 15% da proteine (5% di origine vegetale e 10% di origine animale), per il 42% da carboidrati e per il 34% dai grassi.
di Tony Ardito