Non è ancora la Lazio di Sarri ma il team capitolino, impegnato su due fronti, pare in crescita, al di là dei risultati ancora altalenanti in campionato. Dopo tre vittorie consecutive (con l’Atalanta, in casa del Sassuolo e all’Olimpico con la Fiorentina), i biancocelesti hanno perso a Bologna ed hanno pareggiato 0-0 nel derby con la Roma, in cui avrebbero meritato di più la vittoria rispetto ai giallorossi.Dopo 12 giornate la Lazio occupa il decimo posto in classifica con 17 punti all’attivo (frutto di 5 vittorie e 2 pareggi) ma ha già incassato ben 5 sconfitte. I capitolini hanno segnato 13 gol e ne hanno subiti altrettanti.
Nel corso del mercato estivo, rispetto al passato firmato Tare, Sarri ha potuto incidere maggiormente per quanto riguarda la scelta dei calciatori ma, finora, i nuovi arrivati non hanno mostrato appieno il loro potenziale: da Castellanos a Kamada, passando per Isaksen e Guendouzi, gli acquisti estivi devono sicuramente entrare di più nei meccanismi sarriani e superare l’inevitabile periodo di ambientamento nel calcio italiano. Il più “pronto” è parso Rovella, giunto dalla Juventus, che pure non è riuscito ancora a diventare un titolare “fisso”.
Per la gara di sabato il tecnico dei biancocelesti dovrà fare a meno dello squalificato Luis Alberto e spera di recuperare l’acciaccato Vecino. All’Arechi a guardia della porta di Provedel ci si saranno Lazzari, Patric, Romagnoli e Marusic. In mediana, uno tra Rovella e Cataldi al centro, se fosse disponibile Vecino sarebbe l’interno di destra con Guendouzi sul lato opposto, in caso contrario potrebbe essere ripescato Kamada (che non gioca un match dal primo minuto dal 16 settembre). In avanti dovrebbe toccare a Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni, con Pedro e Castellanos prime alternative.
Commenta