A richiedere nuovamente di togliere i sigilli – dopo l’ultima perizia tecnica all’asfalto – era stato il 15 novembre scorso il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, a seguito degli enormi disagi alla circolazione che il restringimento della carreggiata provoca ai danni del traffico veicolare e soprattutto al trasporto pubblico locale. A motivare la decisione dei magistrati, le indagini ancora in corso sulla morte del giovane autista, ed in particolare gli accertamenti tecnici relativi alla strada in questione.
«La nostra preoccupazione resta quella legata all’esasperazione dei nostri cittadini, da sei mesi alle prese con difficoltà quotidiane negli spostamenti – spiega il sindaco Vuilleumier – Senza contare l’enorme dispendio economico che la situazione comporta, a carico della Regione e dei Comuni di Ravello e di Scala, per arginare l’emergenza. La mia richiesta poggia sulla necessità di dissequestrare l’area per consentire all’ente proprietario, la Provincia di Salerno, di provvedere alla messa in sicurezza. L’augurio è che al più presto si possa procedere in questa direzione».
Fonte Quotidiano della Costiera