«Tale procedura appare evidentemente elusiva della norma (L.r. 14/2016) che imporrebbe, invero, nel settore “igiene urbana”, la mobilità a vantaggio dei lavoratori espulsi dagli altri enti del ciclo integrato ed in cerca di nuova collocazione.
La Salerno Pulita, non potendo procedere ad assunzioni nel settore “igiene urbana” perché dovrebbe, in virtù della richiamata L.r. 14/2016, servirsi del personale dei Consorzi di Bacino e dei lavoratori espulsi dal ciclo, intenderebbe, insomma, spostare il personale delle pulizie nello spazzamento e nella raccolta dei rifiuti per procedere a collocare “nuovo” personale nel settore delle pulizie – ha dichiarato il consigliere Celano, presentando così un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Salerno chiedendo loro di fare le verifiche del caso per evitare illeciti eventuali – Dalla suddetta “elusione” della norma conseguirebbero anche evidenti danni erariali per le pubbliche Amministrazioni, in quanto i lavoratori espulsi dal ciclo ed inseriti nelle liste di mobilità risultano impegnati in progetti socialmente utili remunerati».
A chiarire la vicenda e spiegare l’accaduto è stato proprio il presidente Vincenzo Bennet spiegando che gli «straordinari ai dipendenti assunti sono stati paganti in quanto legati ad “N” motivazioni. Noi siamo per l’ottimizzazione dei costi con servizi ottimizzati sotto tanti punti di vista, a partire dalla qualità del servizio che si offre alla città di Salerno – ha detto il presidente della partecipata – Cerchiamo di ottimizzare le risorse umane seppur con servizi aggiuntivi».
Bennet ricorda poi che «un anno e mezzo fa circa fu fatta la richiesta di assunzioni, poi bloccata dal Comune in quanto non necessarie ed è per queste ragioni che abbiamo deciso di puntare sugli interinali, durante il periodo estivo quando il personale va in ferie: abbiamo risorse a disposizione per tre mesi e non siamo poi costretti a pagarli per altri nove mesi senza farli però lavorare».