Il Gip del tribunale di Salerno – come riporta, anche in apertura della prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – ha ordinato la misura cautelare del carcere per due genitori pompeiani e per un elettricista scafatese, tra i 40 e i 50 anni di età.
Sussiste «il pericolo concreto e attuale che commettano altri gravi delitti della stessa specie…, attese le modalità allarmanti e le circostanze dei fatti reato».
Domani saranno i tre indagati finiti, a vario titolo, sotto inchiesta, saranno interrogati sui maltrattamenti, rapporti sessuali con minori e pedopornografia.
Tre le tranche di questa indagine del procuratore capo Giuseppe Borrelli e del pm Lucia Vivaldi, condotte dagli agenti del commissariato di Pompei.