Tale area insiste nella perimetrazione del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni nonché in zona ricadente nel Piano Territoriale Paesistico Cilento Costiero.
Le attività investigative, eseguite con l’ausilio dell’Ufficio Tecnico Comunale, hanno permesso di accertare la realizzazione – in costanza di un titolo abilitativo illegittimo e di precedenti ordinanze di demolizione mai ottemperate, in assenza di sanatoria dei precedenti abusi e di nulla osta dell’Ente Parco – di interventi di completamento ed ampliamento delle pregresse opere abusive e di ulteriori strutture permanenti destinate ad alloggi.
Sulla base di tali elementi, sono state contestate al proprietario dell’area nonché committente ipotesi di reato riconducibili ad abusi edilizi e paesaggistici in area di particolare pregio ambientale quale quella del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni.
Si specifica che il provvedimento cautelare è stato eseguito nell’attuale fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità penale degli indagati sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.
Tali controlli, che continueranno nei prossimi mesi, si inseriscono nella più ampia attività di prevenzione e repressione dei reati in danno delle risorse ambientali e paesaggistiche protette svolta sotto la costante direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania ed il coordinamento del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni.