“L’arteria, e le sue traverse limitrofe, pur essendo di importanza strategica per la viabilità nella zona orientale – e, in quanto tale, particolarmente trafficata a tutte le ore – versa in condizioni assolutamente inadeguate alle proprie esigenze di fruizione, innanzitutto in termini di sicurezza per gli automobilisti che la percorrono.
Il fondo stradale è, infatti, sconnesso e dissestato in più punti, l’illuminazione in alcuni punti è scarsa ed è assente una segnaletica di delimitazione della carreggiata: i bordi della strada sono invasi dalla vegetazione. Questi aspetti rendono la strada particolarmente insicura e potenziale teatro di incidenti, che nel recente passato pure si sono verificati.
Inoltre, le traverse circostanti sono abbandonate ad una condizione di degrado ancor peggiore: non mancano rifiuti abbandonati che peggiorano ulteriormente, anche sotto il profilo ambientale, le condizioni di un’area che un tempo era fiore all’occhiello dell’agricoltura locale. Il retaggio esistente, del resto, è malgestito: più volte, come accaduto anche in altre arterie piuttosto trafficate della città come via Risorgimento, si è riscontrata la presenza, specie nelle ore notturne, di animali vaganti lungo la carreggiata, che può mettere a repentaglio la sicurezza di chi la percorre.
Inoltre, particolarmente pericolosa è la situazione in corrispondenza dello svincolo della Tangenziale di Pastena: molti sono gli utenti della strada che effettuano in modo indiscriminato inversioni di marcia. Lo spartitraffico, infatti, è soltanto provvisorio ed in condizioni immutate da anni.
Provvisorio proprio come l’asfalto con cui superficialmente si è ricoperta la zona interessata dai lavori al Corso Vittorio Emanuele. Lì, quantomeno fino a gennaio, con buona pace del governatore, ci sono le luci ad illuminarne il percorso“.