La calamita e la calamità, ponendo l’accento sulla fastidiosa presenza di “Attila”, la perturbazione ciclonica – attesa, come da previsioni meteo – che è puntualmente piombata anche su Salerno proprio nel primo week-end di Luci d’Artista 18. L’evento, si sa, attira turisti come calamita per i metalli e dunque sarebbe stato, probabilmente, il primo dei tanti “sold out” che tutti, soprattutto commercianti e albergatori, sperano di far registrare nelle settimane a venire. Ma ci si è messo l’evento climatico avverso di mezzo a frenare la partenza sparata dell’evento turistico per eccellenza. Per giunta, il brusco calo delle temperature contribuisce a “raffreddare” la voglia matta di perdersi tra strade e vicoli di una città in cui già si respira aria natalizia, di toccare con mano le novità dell’edizione 2023-2024. Pazienza. Ci sarà tempo e modo per recuperare, ci sarà occasione per condividere con i turisti le sensazioni, le emozioni che solo Luci d’Artista riesce a trasmettere.