Sull’argomento è intervenuto Salvatore Gagliano, Presidente dell’Associazione per la tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana, che ha dichiarato: “È veramente assurdo dover ancora constatare la presenza di gruppi di motociclisti che mettono a repentaglio la sicurezza di tutti sfrecciando a velocità elevatissime.
Evidentemente gli incidenti mortali avvenuti nel recente passato non bastano come monito per evitare situazioni pericolose dove ci possono essere altre vittime. Penso che sia necessario aumentare i controlli di domenica, e che di conseguenza debbano aumentare provvedimenti forti nei confronti di coloro che violano le norme del codice della strada.
Sono certo che queste misure possano scoraggiare chi pensa di utilizzare la Statale Amalfitana come un circuito motociclistico per esibire doti da pilota, noncurante della sicurezza che deve essere garantita a tutti quelli che percorrono la S.S. 163 .
Porto l’esempio di quanto avvenuto qualche giorno fa nel milanese ad un gruppetto di 30 ciclisti: hanno attraversato un incrocio con il rosso e sono stati tutti fermati e multati dai carabinieri: sarebbe bello se ciò potesse accadere anche nelle nostre zone. Provvedimenti esemplari, tipo il fermo delle moto o l’eventuale ritiro della patente, potrebbero di certo rappresentare degli efficaci deterrenti per porre fine ad uno spettacolo pericoloso ed indecoroso.”
Hai fatto la scoperta dell’acqua calda, ho 45 anni, sono un motociclista e sono Vietrese, ma non mi sono mai azzardato ad andare in costiera nei fine settimana…ci vuole tanto a mettere qualche dissuasore o qualche Velox? ormai esiste la tecnologia a pannelli fotovoltaici… siete solo una massa di incapaci