«Nessuno di noi che vi aderì con entusiasmo e convinzione avrebbe mai potuto immaginare che per 12 anni sarebbe stato protagonista attivo di un percorso di cittadinanza senza precedenti in città» dicono i fon- datori delle Chiancarelle, o meglio, i sei admin (Edy Piro, Mimmo Florio, Federico Laudisio, Elvira Cavalli, Carla Cioffi, Aldo Campion) che gestiscono la comunità virtuale sul social net- work più famoso al mondo che oggi conta oltra 18mila iscritti.
Un gruppo da sempre impegnato in una irriverente battaglia a suon di post al vetriolo, fotomontaggi dis- sacranti ripresi anche da testate giornalistiche nazionali e trasmissioni d’inchiesta come Report, testimonianze, riflessioni, denunce.
«Da 12 anni combattiamo culturalmente il sistema De Luca, decisi a porre un argine al familismo amorale e al cuoppismo immorale messo in piedi con i soldi pubblici». In questi lunghi dodici anni il gruppo Fb I figli delle Chiancarelle ha organizzato numerosi eventi culturali
«Gruppo strutturato solo ed esclusivamente sul web, senza un’interfaccia quotidiana tra le persone, che si ritrova quindi organizzato senza avere una vera e propria fisicità, con la presenza di un gruppo base che si organizza come una redazione giornalistica ed indirizza gli argomenti, lasciando spazio alle persone di intervenire e postare liberamente, sempre entro i termini di buona educazione civile, cosa che ha compor- tato l’eliminazione quotidiana di una trentina di post o commenti che sono stati censurati»,
Intanto, il gruppo Facebook che continua ad accogliere contributi, denunce, spunti di riflessione su ciò che accade in città, muove alcune critiche rispetto all’opposizione consiliare a Palazzo Guerra: «Ma esiste?» si domandano provocatoriamente. «Il centrodestra non dà segnali di vita, alcuni membri dell’opposizione di centrosinistra non riescono a calarsi realmente nel ruolo di consiglieri comunali, non leggono le carte e spesso arrivano anche tardi sugli argomenti. Per quanto riguarda i Cinque Stelle, provano a parlare di sanità che è una competenza regionale…».
Sulle ultime vicende in città, i Figli delle Chiancarelle pongono l’accento sulle inchieste scattate negli ultimi anni: «Ci piacerebbe conoscere che fine hanno fatto quella su Piazza Cavour per la quale ci siamo beccati una querela per diffamazione, o l’inchiesta sul ripascimento della zona orientale anche in virtù dell’inizio dei lavori del secondo lotto. Noi non ci fermeremo».