La Salernitana si ritroverà domani e inizierà a preparare la trasferta sul campo della Fiorentina. E’ vero che, come ha detto Inzaghi, nonostante la vittoria la squadra granata non ha ancora fatto niente. Ma è anche vero che il team dell’ippocampo da diverse settimane ormai dava l’impressione di aver soltanto bisogno di un episodio favorevole per sbloccarsi. L’obiettivo, d’ora in poi, deve essere quello di proseguire sulla strada intrapresa grazie al prestigioso successo conseguito contro la Lazio. I “ripescati” Kastanos e Candreva hanno condotto la Salernitana ad una rimonta da urlo e i granata si sono rilanciati grazie ai 4 punti conquistati nelle ultime due gare (pareggio in casa del Sassuolo e vittoria contro i capitolini). Ora la squadra di Inzaghi deve trovare il modo di dare continuità al proprio rendimento e va a caccia del tris in casa di un avversario sicuramente forte come la Fiorentina che, però, lo dicono i numeri, non riesce ad essere continua come nella passata stagione: dopo aver vinto in casa del Napoli, i viola hanno perso 4 delle successive 5 partite disputate. Inoltre, il team di Italiano giovedì avrà anche il penultimo impegno della fase a gironi della Conference League col Genk (sempre al Franchi). Senza penare alle fatiche che i viola dovranno sostenere e concentrandosi solo su quello che devono provare a fare per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica, i granata confidano nel pieno recupero di Dia. Cabral, con una settimana di lavoro in più, sarà pienamente abile ed arruolabile. Anche Tchaouna spera di strappare la convocazione (ma chiaramente non sarà ancora al meglio dopo la lesione al polpaccio). Inoltre, Inzaghi spera che Fazio possa giocare dal primo minuto perché in questo momento la Salernitana ha bisogno delle sue doti da leader. Rimarrà ancora ai box Ochoa, che dopo l’infortunio alla spalla rimediato in nazionale ne avrà per un mesetto. Spetterà chiaramente ad Inzaghi la scelta dello spartito tattico più adeguato per contrastare il 4-2-3-1 di Italiano.