Contro la Lazio abbiamo portato a casa una vittoria importante, nonostante le assenze di Dia, di Cabral e di Tchaouna: questo a testimoniare il valore della nostra rosa. Questo campionato promette cambi repentini di classifica, quindi bisogna fare molta attenzione a quella che sarà l’evoluzione delle gare“.
Fimmanò – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – parla di Inzaghi: “C’è molto di lui in questa Salernitana, la squadra era un po’ scarica dal punto di vista dell’entusiasmo. Si sentiva convinta di avere mezzi più importanti rispetto allo scorso anno.
Gli acquisti stanno iniziando a dare segnali positivi in campo, quindi c’è ottimismo. Le prime partite hanno generato un po’ di scoramento e depressione, ora è tutto messo alle spalle. La Lazio non è stata solamente battuta, ma è stata dominata dalla Salernitana. Il rigore è stato occasionale e si sarebbe potuto non dare. I tiri dei biancocelesti non sono arrivati poi, mentre la Salernitana ha gio cato e manifestato dei mezzi notevoli.
Inzaghi sa come dare più anime e più identità alla squadra, questo tornerà utile durante la stagione. Poi molto dipende dalle esigenze e dagli imprevisti. Il mister non ha mai dubitato della rosa che ha disposizione, ma andava assemblato un nuovo assetto.
La reazione di Candreva? Dargli del bollito significa non capirci nulla e non conoscere il calciatore. Anche ad inizio campionato ha giocato alla grande, poi la squadra è venuta meno nel complesso. Candreva non è solo un giocatore straordinario, ma è anche un grande uomo. Criticarlo è paradossale”.