Alla cerimonia presenzieranno S.E. Mons. Andrea Bellandi e il Ministro Provinciale dei Cappuccini fr. Gianluca Savarese, il direttore della Caritas di Salerno don Flavio Manzo, il vicario della Carità don Antonio Romano, e le autorità civili e religiose, da sempre vicine alle iniziative della Caritas.
Il dormitorio “Don Tonino Bello” era già attivo in città da diversi anni grazie al lavoro di Padre Antonio Tomay e di altri valenti collaboratori. Dal 2022 la Caritas ha affiancato il lavoro della precedente associazione, fino al cambio di gestione definitivo avvenuto quest’anno.
La struttura è un dormitorio maschile, capace di accogliere fino 25 ospiti e si inserisce nel percorso di affiancamento ai fratelli bisognosi che la Caritas ha messo in campo, andandosi ad affiancare ai servizi del Polo della Carità, con dormitorio di prima accoglienza e centro diurno, e alla Mensa San Francesco.
Il dormitorio “Don Tonino Bello” è una struttura di “seconda accoglienza”, aperto a tutti coloro che vivono un disagio abitativo ma non economico (persone a basso reddito: pensionati o lavoratori saltuari). L’accesso alla struttura avviene previo colloquio presso il Centro di Ascolto Diocesano, ed è richiesto il versamento di un contributo solidale, concordato in base alle capacità di ognuno, e che servirà a contribuire al mantenimento della struttura stessa: utenze, migliorie, riparazioni ecc…
L’unico scopo del contributo è di rendere gli ospiti più partecipi, ma anche responsabili e rispettosi del luogo dove vivono, e avviarli a un graduale reinserimento sociale.
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