La notizia della riapertura del Vicolo della Neve, lo storico locale rilevato da tre giovani imprenditori, è un segnale di speranza per il rilancio del Centro storico della città.
Ma non basta da solo per rianimare il settore del commercio in una zona dove da anni – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – ci sono locali sfitti, vetrine nascoste da saracinesche abbassate da mesi e vicoli bui, senza più vita.
Sabrina Prisco, ristoratrice e componente del comitato di quartiere sostiene che sia sicuramente «un bel segnale la riapertura del Vicolo della Neve, però è l’ennesima riprova che molto di buono che accade in città è figlio dell’iniziativa dei singoli. Da qualche tempo l’incrocio tra via Tasso e via Canali, dove si trova il mio locale, è buio.
Diciamo che molte attività resistono, nonostante le condizioni avverse e l’evidente disinteresse del Comune che sembra aver puntato le sue attenzioni unicamente su piazza della Libertà».
E punta il dito contro l’amministrazione anche Dario Renda, residente del centro storico e animatore della pagina facebook Comitato territoriale “Salerno Mia”: «Sono felice per l’apertura del Vicolo, ma non mi sembra la risoluzione di tanti problemi che vanno dalla pulizia ai parcheggi, dalla mobilità al commercio.
Ormai anche i più giovani sono assuefatti al brutto, al degrado e questo non va bene perché è il sintomo di un’assenza di visione politica».