La decisione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria – prosegue Reale – si rivela razionale e lungimirante nell’assecondare le esigenze dell’utenza, anche a ragione di un settore che non ha goduto fino ad oggi della necessaria presenza sul territorio. L’accentramento dei servizi riabilitativi in un’unica struttura consentirà di attuare efficienti programmi di cura del paziente tesi al recupero dell’autonomia sia fisica che socio-relazionale.
La struttura sarà dotata di tutte le discipline inerenti ai percorsi riabilitativi in campo neurologico, cardiologico, orto traumatologico e pneumologico, oltre che dell’unità spinale, dei servizi di anestesia e rianimazione, e della terapia subintensiva.
La notizia è tanto più positiva nell’attuale fase di generalizzata difficoltà del settore, ed offre un positivo segnale in direzione del recupero della indispensabile centralità e funzionalità della sanità pubblica”.
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