Senza Venancio e Patias, la sfida comincia in campo e sugli spalti, dove il nutrito gruppo di tifosi ebolitani trova il tifo acceso dell’Etoile che ribatte coro su coro. Spettacolo sugli spalti, meno in campo, dove le due squadre non regalano grandissime emozioni nella prima frazione. Francesi più pericolosi nei primi 5 minuti, con un attento Montefalcone a sventare le minacce. Il primo vero squillo arriva con un tiro a volo di Calderolli da calcio d’angolo, respinto dal capitano dei francesi, il portiere Marquet. Pian piano le volpi prendono campo, con Carioca e Calderolli che creano ghiotte occasioni ma che non riescono al meglio. Si va da una parte all’altra, con i francesi che ricominciano a macinare gioco, creando tre grandissime occasioni con Mohammed, El Mesrar e Mouhoudine, sulle quali Montefalcone compie delle parate che strappano applausi ai presenti. Ma, a meno di 3 minuti dal termine, i francesi trovano il vantaggio con un gran tiro dalla distanza di Kaique Souza e nel finale di tempo vanno anche vicino al raddoppio.
La ripresa ricomincia da dove ci eravamo lasciati, con i galletti che sfiorano prima la rete con Mouhoudine e poi trovano il raddoppio con un bel gol di Mohammed. Le volpi non riescono a trovare la reazione giusta per scalfire la difesa dei campioni di Francia e così mister Samperi decide a 8 minuti dal termine di schierare Calderolli come portiere di movimento. Cresce la tensione in campo tra le due squadre, nessuno vuole chiudere all’ultimo posto del girone con entrambe le compagini che raggiungono il limite di falli a 4 minuti dal termine del match. Piove sul bagnato in casa Eboli, Galliani sbaglia a porta vuota colpendo il palo e Mouhoudine approfittando della porta sguarnita sigla il 3-0 per i francesi. A pochi secondi dalla sirena arriva anche il poker dei campioni di Francia, a siglarlo è Bakkali.
COSA CI RESTA – Finisce così l’esperienza europea 2023 per le volpi ebolitane, resta la grande prestazione contro il Barcellona ma le tante energie fisiche e mentali spese, oltre ad assenze importanti, non hanno permesso ai rossoblù di centrare lo storico risultato delle Final Four. Onore agli avversari, club di alto livello che in tanti avrebbero voluto affrontare ma che per il secondo anno consecutivo solo i rossoblù si sono concessi questo lusso.
L’augurio è quello di rivederci il prossimo anno, perchè di un viaggio quello che ci portiamo dietro sono i ricordi vissuti insieme. Posti nuovi, volti sconosciuti che diventano facce amiche, momenti che diventano instantanee di esperienze che ci formano e ci fanno crescere. Sapevamo che il compito sarebbe stato tanto emozionante quanto arduo e non sempre gli ostacoli si riescono a superare ma, proprio quando non riesci a farlo che hai la possibilità di crescere e gettare le basi per un futuro ancor più radioso. Qualcuno potrebbe pensare che quest’esperienza possa averci ridimensionato, dimenticando ciò che è stato e ciò che sarà, di una squadra e di un gruppo che ha già scritto la storia e vuole continuare a farlo, come sempre, tutti insieme.