Nella risposta del ministro della Giustizia Nordio, letta in aula dal Sottosegretario Tullio Ferrante, viene evidenziato che «nell’ambito del primo procedimento penale venivano delegate indagini alla Polizia giudiziaria, sinora solo parzialmente svolte, e in data 20 novembre 2023 veniva sentito a sommarie informazioni il signor S. G. Lo scrive Le Cronache consultabile on line
All’esito della escussione di quest’ultimo, “preso atto della identità dei fatti che formavano oggetto dei due fascicoli si è proceduto alla loro riunione”. Il procedimento penale contrassegnato dal n. 1721/44/2023, originato dalla denuncia di S. G. (l’infermiere del pronto soccorso Gianluca Stella), non veniva pertanto archiviato.
Venivano, invece, definite con richieste di archiviazione, sempre accolte dal GIP del tribunale di Salerno, altre denunce presentate dal medesimo S. G. a decorrere dall’anno 2021 attinenti a proprie vicende personali e, in un caso, all’organizzazione dell’ospedale Ruggi in occasione dell’emergenza pandemica da Covid 19» e che «la procura della Repubblica presso il tribunale di Salerno ha iscritto in data 10 febbraio 2023 il procedimento penale in conseguenza della denuncia sporta» da Gianluca Stella.
Dunque, il primo procedimento penale risale al giorno 10 febbraio, dopo la denuncia presentata dall’infermiere in servizio presso il pronto soccorso dell’azienda ospedaliera universitaria. Successivamente, in seguito a quanto diffuso da La7, viene avviato un secondo procedimento penale con indagini della polizia giudiziaria solo parzialmente svolte, divenuto poi un unico filone di inchiesta.
Dunque , la Procura di Salerno ha avviato le indagini per gravi carenze igienico sanitarie all’interno del pronto soccorso, ad oggi ancora in corso. Ciò posto, non risultano, al momento, sussistenti i presupposti per l’attivazione dei poteri ispettivi spettanti al Ministero della Giustizia in ragione della piena legittimità dell’operato dei magistrati della procura della Repubblica presso il tribunale di Salerno.
Su di un piano più generale, il Ministero della Salute, nella nota del 29 novembre 2023, ha sottolineato che «questo Ministero si è recato presso l’ospedale Ruggi d’Aragona per attività ispettiva in data 14 e 15 marzo 2023, per verificare delle criticità diverse.
In tale occasione, tuttavia, i componenti esperti della commissione ispettiva e i rappresentanti del locale comando del Nas hanno comunque avuto modo di effettuare un sopralluogo all’interno del pronto soccorso. Il sopralluogo ha avuto ad oggetto aspetti organizzativo assistenziali e, in esito, sono state fornite all’ospedale, per il tramite della regione, indicazioni migliorative finalizzate al miglioramento della funzionalità».
Il Ministero ha fatto richiesta alla regione Campania nello scorso mese di ottobre di ulteriore documentazione in ordine alle procedure di contenzione presso l’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, con particolare riferimento ai seguenti punti: valutazione del bisogno assistenziale ed indicazioni cliniche; indicazioni operative per documentare la prescrizione medica e-o la valutazione assistenziale all’interno della documentazione clinica (cartella clinica e cartella infermieristica); tipologia di contenzione adottata (farmacologica e meccanica); modalità di coinvolgimento del paziente e-o del caregiver; modalità e tempistiche di rivalutazione della contenzione, al fine di riservarla a casi opportunamente selezionati e limitarne al minimo la durata; eventuali corsi di formazione effettuati sul tema della contenzione o che abbiano previsto indicazioni per la stessa contenzione.
“Non possiamo ritenerci soddisfatti se siamo di fronte alla sofferenza vera ma è importante sapere che il procedimento penale non è stato archiviato. Dobbiamo però evidenziare che l’autore dei filmati interni al pronto soccorso è stato ascoltato solo dopo la nostra interpellanza, che fa seguito a due interrogazioni scritte presentato da me e dalla collega Vietri – ha dichiarato il vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati.
Sono certo che la magistratura attiverà tutte le azioni necessarie per individuare i responsabili di quanto accaduto ma intanto noi continueremo a monitorare e a vigilare perché non possiamo trascurare il secondo procedimento che parla di gravi carenze igienico sanitarie all’interno del pronto soccorso”. E ancora:
“La Regione Campania dovrà rispondere rispetto a quanto accaduto, dobbiamo garantire ai cittadini cure adeguate e spiace dover constatare che chi governa la città e la regione non abbiano speso una sola parola a difesa dei cittadini”, ha detto infine il vice presidente Bicchielli.
Fonte Le Cronache