Sono le parole del giorno dopo di Nicola Pellegrino, proprietario della farmacia Sant’Anna di Bellizzi che giovedì è stata oggetto di uno scellerato atto da parte di Donato Forlenza, un cittadino 28enne. Lo scrive Le Cronache
Il ragazzo, nella mattinata, è entrato nella rivendita armato di una roncola e ha iniziato a menare fendenti, distruggendo la merce esposta. Non curante dei presenti, clienti e lavoratori che sono rimasti illesi ma solo molto spaventati, ha continuato a sfogare la sua ira senza risparmiare espositori, abbellimenti per le festività natalizie, dispostivi elettronici ed anche farmaci stipati nel retrobottega.
Il 28enne, dopo poche ore dal fatto, è stato tratto in arresto mentre vagava senza meta in città. Ignote le cause che hanno portato a compiere tali gesti inconsulti. «Al momento non sono chiare le motivazioni dietro questo gesto. È stato un momento di pura follia. Non avremmo mai immaginato che qualcosa del genere potesse accadere nella nostra città. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito fisicamente, ma l’impatto emotivo su di noi è devastante – ha detto Pellegrino a caldo –
Questo evento tragico serve come campanello d’allarme per riflettere sull’importanza della sicurezza nei luoghi pubblici e sulla necessità di vigilare sul benessere mentale della comunità. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno espresso solidarietà e affetto. Il nostro pensiero va a tutti i collaboratori e le persone presenti: che possano recuperare quanto prima la serenità perduta».
Pellegrino, dunque, nel suo ruolo anche di presidente del consiglio comunale accende l’attenzione sulla problematica relativa alla sicurezza in città. Tanti, purtroppo, i casi di cronaca che si consumano a Bellizzi, ma come anche nelle altre località cittadini limitrofe senza esclusione alcuna. Il fatto in questione, a onor del vero, poco avrebbe a che fare con l’ondata di criminalità, argomento sicuramente importante.
Il 28enne, pare, non abbia alcun legame con la criminalità, ma sta di fatto che abbia commesso un gesto folle. Forlenza, tra le altre cose, non si è avventato sugli incassi ed anche vedendo le immagini delle videocamere del circuito di sorveglianza è palese come il suo scopo fosse quello di colpire e danneggiare. Sulla questione, infine, indagano le forze dell’ordine della locale stazione: il loro scopo è quello di individuare le motivazioni.
Fonte Le Cronache
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