In tal senso si confermano i cronoprogrammi relativi alla linea Alta Velocità Napoli-Bari con la sola eccezione della tratta Orsara-Bovino, esclusa precauzionalmente dal solo PNRR (ma non certamente da altre linee di finanziamento) a causa di un leggero ritardo maturato in fase autorizzativa che potrebbe pregiudicare l’obiettivo della conclusione dell’intervento entro il 2026”. Dichiara in una nota il deputato di Forza Italia e sottosegretario al MIT, Tullio Ferrante. “In merito alla tratta Battipaglia-Romagnano, lotto 1a della AV Salerno-Reggio Calabria, già aggiudicata e finanziata dal PNRR non sono state apportate modifiche e/o riduzioni di finanziamenti.
A supporto dello sviluppo delle connessioni diagonali – prosegue il sottosegretario – sono invece confermati gli altri importanti interventi sul lotto prioritario Potenza-Metaponto e per il potenziamento dei nodi ferroviari metropolitani. Di particolare rilevanza per il nostro Mezzogiorno figurano il completamento della velocizzazione della linea Adriatica da Termoli a Foggia ed il potenziamento ed elettrificazione della tratta metropolitana Salerno Arechi – Pontecagnano Aeroporto. Sono stati previsti poi nuovi interventi e nuove dotazioni finanziarie, in particolare, risorse aggiuntive pari a 1,1 miliardi di euro per il rinnovo dei treni per il trasporto pubblico locale e intercity nel Sud Italia ed un incremento di 1 miliardo di euro per la riduzione delle perdite idriche.
Sono state poi introdotte nuove misure riguardanti la realizzazione di impianti di cold ironing per l’energia elettrica in diversi porti con 400 milioni di euro e le cosiddette Connessioni inter-regionali in cui confluiranno alcuni interventi di velocizzazione presenti nelle misure relative all’alta velocità e alle connessioni diagonali.
E’ evidente, dunque, che il Governo sta lavorando instancabilmente per portare a compimento tutte quelle opere funzionali a collegamenti veloci e sicuri nel nostro Paese, con attenzione particolare al Mezzogiorno, vero e proprio motore di un’Italia proiettata ad un sempre maggior sviluppo infrastrutturale. Smentiamo voci pretestuose – conclude Ferrante – sul mancato rispetto degli impegni sulla realizzazione delle grandi opere, messe in circolazione da chi ha scritto un PNRR fantasioso ed a tratti irrealizzabile”.