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I calciatori della Salernitana che a Firenze hanno passivamente e senza alcuna reazione subito la “vergogna” di tre reti non meritano l’onore delle armi che normalmente si concede a chi lotta per la vittoria.
Undici fantasmi in campo contro uomini ed atleti veri.
Il ….”benefattore” signor Iervolino e l’allenatore Inzaghi lo sanno o fanno finta di non saperlo che tifosi e sportivi ne hanno le….scatole piene?
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La nostra critica alle “luminarie” classificate “luci d’artista” è in buona compagnia. Critici d’arte, pittori, uomini di cultura hanno ufficialmente sentenziato che l’arte, quella con la A maiuscola, non è compatibile con la denominazione di “luci d’artista”. Ovviamente, sono anche tanti coloro che la pensano in maniera diametralmente opposta.
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Ciuffi di erba macerata, residui alimentari in decomposizione, cartoni ridotti a palle bagnate, fanno ghirlanda alla facciata del dismesso Tribunale di Salerno di corso Garibaldi. Un brutto spettacolo fotografato da turisti stranieri ed italiani con buona pace di chi dovrebbe intervenire e finge di non conoscere questa vergogna.
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Pacifici cittadini salernitani, turisti, crocieristi, vengono presi letteralmente d’assalto da giovani donne ben vestite e tatuate che chiedono l’elemosina con lanci di sale contro il malocchio. Uno spettacolo vergognoso per una città come Salerno dichiarata dalla Regione Campania: Città Turistica.
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A Salerno trovare un parcheggio gratuito accanto a quello a pagamento è una impresa difficile se non impossibile. Spesso, anche quelli riservati ai disabili vengono occupati da coloro che non ne hanno diritto.
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In Campania non c’è città, comune, borgo che non abbia programmato un “festival del cinema“. Alcuni sono solo “scatole vuote” che vivono di antico splendore. Chi vi partecipa è “abbagliato dal titolo” salvo, poi, a muovere critica serrata al nulla cinematograficamente parlando.
di Enzo Todaro