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Salernitana, Martegani da potenziale crack a emarginato: con Inzaghi solo 41′ in 6 gare

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Agustin Martegani, classe 2000, argentino di Rojas, trequartista, mancino, dallo scorso fine agosto alla Salernitana, arrivato in prestito oneroso (con diritto di riscatto già fissato a 4 milioni di euro) dal San Lorenzo, è passato da potenziale crack di mercato a emarginato all’interno del gruppo granata.

Con l’avvento di Filippo Inzaghi – come scrive il giornalista e opinionista sportivo salernitano Enrico Scapaticci, in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook – è praticamente “scomparso” dalle rotazioni iniziali dei centrocampisti: sei volte su sei in panchina e due sole apparizioni da subentrato (all’Arechi contro il Cagliari e a Reggio Emilia contro il Sassuolo) per un totale di 41 minuti disputati“.

Eppure, in avvio di stagione “sotto la gestione tecnica di Paulo Sousa è stato sempre utilizzato – tre volte come titolare (nelle gare casalinghe contro Frosinone e Inter e nella trasferta di Empoli) e quattro volte per spezzoni di partita, per complessivi 357 minuti”, scrive ancora Scapaticci. Che evidenzia anche come Martegani sia diventato “il giocatore simbolo (forse, anche suo malgrado) di questa ormai lunga fase della stagione contraddittoria, ammuinata, schizofrenica, incomprensibile, deficitaria, mortificante della Salernitana.

In campionato il fantasista, che si ispira a De Bruyne, ha collezionato (in 13 giornate, perché nella prima trasferta stagionale, all’Olimpico contro la Roma, non era ancora formalmente tesserato) 398 minuti di presenza sul rettangolo di gioco e nessun gol (fonte: sito web transfermarket.it), pur risultando senza soluzione di continuità pienamente disponibile e fisicamente integro“.

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