Continuiamo a non comprendere lo sperpero di denaro pubblico in una città stremata e sbeffeggiata per servizi inesistenti, opportunità nulle, abbandono e degrado.
L’idea di una festa in piazza la sera di capodanno è sicuramente da condividere, ma la si può realizzare sicuramente con risorse minori e più adeguate alle attuali casse della città, nel rispetto di chi da gennaio si troverà a pagare una tassa comunale più alta per ripianare il disavanzo divenuto insostenibile. E quando ci viene detto che la spesa è a carico della regione, ci si dimentica di aggiungere che sono soldi che il comune paga con anticipo di cassa, su cui spesso si pagano interessi passivi che si aggiungono ai milioni di debiti che dobbiamo ripianare.
Tutto questo è fatto per stordire e distrarre la cittadinanza dai problemi quotidiani, dalle decine di cantieri aperti da anni che non trovano conclusione. Due tra tutti: il fantomatico parcheggio di piazza Cavour e l’ancora più fantastamatico parco del mercatello.
Possiamo chiedere agli assessori competenti che ne è dei lavori del parcheggio di piazza Cavour e di quelli del parco del mercatello. Abbiamo ricevuto annunci relativi alla conclusione dei lavori del parco del mercatello per la fine di maggio, di giugno, di agosto, di settembre, di ottobre, di novembre. Ci chiediamo solo a quale anno ci si riferisca. Dobbiamo forse attendere le prossime elezioni europee, visto che in questa città si completano le opere solo in occasione di appuntamenti elettorali?
Lo dichiara Elisabetta Barone
Semplice Salerno Primavera salernitana