Il tecnico granata medita alcuni accorgimenti, sia nella scelta del modulo tattico che degli interpreti in campo, che serviranno a dare nuova linfa soprattutto – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – alla manovra offensiva granata, apparsa abulica e prevedibile domenica scorsa al Franchi contro la Fiorentina.
Ed allora ecco pronti due rientri, quelli di Boulaye Dia, già impiegato nella ripresa del match contro i viola, e di Loum Tchaouna, ormai ripresosi dall’infortunio che l’ha costretto ai box nelle ultime giornate, facendogli saltare la sfida con la Lazio e gran parte della gara di Firenze, nella quale è subentrato solo nei minuti conclusivi per riprendere confidenza con il terreno di gioco.
Ora sia il senegalese che il francese sono pronti a riappropriarsi del posto da titolare lasciato dopo la trasferta di Reggio Emilia. Contro il Sassuolo, nei minuti iniziali, Dia e Tchaouna, assieme ad Ikwuemesi, trascinarono la Salernitana sul doppio vantaggio.
Con loro potrebbe esserci anche Antonio Candreva, se Inzaghi optasse per il ritorno al 4-2-3-1. Se così fosse, Ikwuemesi fungerebbe da terminale offensivo, con Dia a sinistra, Tchaouna a destra e Candreva nel ruolo di sottopunta centrale.
Questo assetto però comporterebbe il ritorno ad una linea difensiva a quattro, con Daniliuc nel ruolo di terzino destro, con Pirola e, probabilmente, Gyomber al centro e con Mazzocchi dirottato nuovamente a sinistra.
A centrocampo invece dovrebbero conservare il posto da titolari sia Coulibaly che Bohinen nonostante le loro prestazioni disastrose contro la Fiorentina.
Anche ieri il gruppo si è allenato al Mary Rosy, con il solo Ochoa ancora indisponibile. Il messicano ha svolto una intensa seduta fisioterapica e contro l’Atalanta potrebbe esserci. Nel frattempo, contro il Bologna, sarà ancora Costil a difendere i pali della porta granata.