A confermare la notizia è la stessa Antonella Tramontano, titolare dell’esercizio ed erede di una tradizione familiare: prima la nonna Ida e poi la mamma Anna avevano avviato una delle sartorie più antiche della città.
«Il commercio non è quello di una volta. Oggi c’è una maggiore propensione all’acquisto on line e per quanto abbiamo aperto anche questo canale non è propriamente nelle mie corde.
Ho sempre privilegiato il contatto stretto con il pubblico, è così che sono nata e cresciuta ed è così che mi sono sempre relazionata a tutte le persone che hanno varcato la soglia del mio negozio
Le nuove generazioni hanno una cultura del bello completamente diversa e tutt’al più inseguono le grandi griffe. La nostra storia ha fatto il suo corso. Credo che abbiamo dato tanto alla città e tanto abbiamo ricevuto».
E nel frattempo i nostri “GRANDI AMMINISTRATORI” pensano a contare quante navi da crociera attraccheranno (nel deserto) nel 2024, alle luminarie del 2024, alla cementificazione della città-deserto! Ecco, questo fanno mentre da Salerno tutti scappano!!!! Se si chiedessero il perchè avremmo dei buoni amministratori, ma questi sono impegnatissimi nelle tre attività, che sono sempre le stesse tre, anno dopo anno! Povera Salerno, morta tra le più cocenti mortificazioni!!!
Si metterà l’ennesimo bar…