Si è svolta oggi l’inaugurazione della mostra dedicata a Marcello Torre, sindaco di Pagani, vittima innocente di camorra, ucciso l’11 dicembre 1980, allestita presso la Biblioteca “Raffaele Delcogliano” del Consiglio Regionale della Campania, organizzata dalla Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, il Consiglio Regionale, l’Associazione “Marcello Torre” e il Presidio Libera di Pagani. La mostra rimarrà nella Biblioteca sino al 15 dicembre prossimo.
“La figura di Marcello Torre declina due aspetti importanti“, ha affermato don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s., “innanzitutto un approccio alla vita e alle persone molto elegante e molto gentile.
L’altro aspetto è il senso forte di responsabilità che Marcello Torre ha avuto nei confronti della sua comunità, una responsabilità che l’ha portato anche a pronunciare parole di commiato perché evidentemente aveva capito che la sua onestà avrebbe provocato una reazione della camorra. Si sono fermati davanti al suo corpo e lo hanno ucciso, credo che oggi Marcello Torre possa diventare anche per gli altri sindaci non solo un monito nel restare onesti e nel restare gentili ed eleganti nei confronti della cittadinanza, ma anche nel poter recuperare quegli spazi di democrazia che oggi vengono garantiti dalla legge.“
“All’interno del nostro Consiglio Regionale promuoviamo diverse iniziative in favore della memoria, oggi ricordiamo la figura dell’avvocato Torre, che è stato un amministratore locale, che ha donato la vita per far rispettare la legge e sancire il rispetto delle persone.
In questa fase difficile è necessario trasmettere determinate storie alle giovani generazioni affinché rimanga viva la memoria non solo di Torre ma di quanti hanno dato la vita per raggiungere i livelli di democrazia che attualmente abbiamo“, così il presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero
“Questa mostra fu inaugurata l’anno scorso a Pagani, e quest’anno abbiamo voluta portarla qui, per dare respiro alla grandezza non solo dell’uomo pubblico, ma anche di quello privato“, ha detto Annamaria Torre, figlio di Marcello, “perché a volte nel sacrificio di questi uomini giusti si tende a dimenticare anche la vita privata.
La memoria, se deve essere condivisa, deve procedere step by step. Il ricordo più bello per me è quello del padre, anche se l’ho vissuto poco, è stato ucciso quando ero una adolescente. Ciò che di più bello mi resta è il suo insegnamento, contenuto nella sua lettera-testamento, che è qualcosa di importante non solo per me. Le sue parole: siate sempre degni del mio sacrificio e del mio impegno civile. Queste parole hanno fatto in modo che io mi ponessi al suo stesso modo, condividendo i suoi stessi valori“.
La mostra dal titolo “Vi abbraccio forte al cuore“, è a cura di Gaetano Del Mauro. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte, inoltre, Riccardo Christian Falcone, direttore del Premio “Marcello Torre”, Mariano Di Palma, referente di Libera Campania e Giuseppe Granata, presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità. A moderare Enrico Tedesco, segretario generale della Fondazione Pol.i.s.
Commenta