Il governatore sostiene che sia nato “un equivoco sui dati Agenas” e parla di “speculazioni” in corso: “Ogni tanto escono dei dati che sono problematici o falsanti rispetto alla realtà della nostra sanità e dobbiamo far fronte a qualche iniziativa demagogica e sciacallesca: con la scadenza delle elezioni europee dobbiamo aspettarci qualche altra campagna di diffamazione e denigrazione” dice De Luca che cita un episodio in particolare: “L’ultima speculazione arriva da Caserta dove vengono pubblicate foto dove si dice che ci sono 10 ambulanze bloccate: è una cosa falsa, verificata, e noi procederemo con le doverose querele per diffamazione e falso” annuncia l’inquilino di Palazzo Santa Lucia che vuole “evitare di perdere tempo appresso a stupidaggini” e rivendica quelli che per lui sono i principali risultati raggiunti dalla sanità regionale “nonostante 10mila dipendenti in meno” e il fatto che siamo “ultimi nel riparto del Fondo Sanitario Nazionale”. “Siamo derubati di 180-200 milioni, siamo la regione più penalizzata e siamo costretti – conclude De Luca – a combattere con le unghie e con i denti per difendere i diritti nostri e dei nostri cittadini”.