Tra il 2019 e il 2023 – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – il bilancio tra aperture e chiusure di attività nel commercio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati è quantificabile in una riduzione del 7,1% dei negozi.
A confermare la discesa libera del settore abbigliamento nel Salernitano è il presidente provinciale di Confcommercio, Nino Marone . «L’abbigliamento – spiega – è quel segmento del commercio che in quest’ultimi anni sta soffrendo maggiormente.
E non solo a causa della concorrenza online, perché anche le vendite internet sono in calo, tant’è che diverse piattaforme stanno addirittura riducendo il personale».
E a Salerno nemmeno il traino di Luci d’Artista serve a rilanciare il commercio. «La manifestazione natalizia – spiega Marrone – è un grandissimo attrattore, che ha bisogno di essere riempito di nuovi contenuti, per far sì che la presenza dei turisti non si limiti al mordi e fuggi. Ma ha ricadute positive in particolar modo sui settori del turismo e del food».