Complessivamente sono 17, i casi localizzati nei porti della Campania: Napoli e Salerno. Sette riguardano attività di importazione di merce contraffatta dalla Cina (cinque in questo caso i carichi scoperti), India ed Emirati Arabi. Due, invece, i casi di traffico illecito di stupefacenti, in particolare di cocaina. L’allarme per il porto di Salerno è stato lanciato dalla relazione della Commissione Parlamentare Antimafia (XVIII legislatura) nel settembre 2022 che ha riconosciuto la rilevanza del porto a livello nazionale e come infrastruttura a servizio del sistema industriale e commerciale del Centro-Sud, vicino ai più importanti nodi autostradali: “particolarmente appetibile da parte delle organizzazioni mafiose per i potenziali vantaggi derivanti dall’attività di controllo criminale e per tale ragione la prefettura di Salerno, unitamente alle forze di polizia, presta costante attenzione al porto di Salerno proprio al fine di scongiurare qualsiasi forma di infiltrazione mafiosa”. Tra i traffici, vanno segnalati anche quelli di rifiuti: recentemente sono state scoperte 7.900 tonnellate provenienti dalla Tunisia. Mentre erano diretti in Burkina Faso, rifiuti speciali quali pneumatici.