E’ quanto emerge – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – dall’elaborazione effettuata da Openpolis sul registro statistico di base degli edifici e delle unità abitative dell’Istat.
I quartieri di Salerno, in particolare nelle zone residenziali diventate delle “mini città” dal secondo Dopoguerra in poi, sono sempre più “vuoti”.
Una sensazione che è facilmente riscontrabile passeggiando nelle zone con meno presenza di negozi di Pastena o Torrione dove, dall’esplosione della pandemia in poi, si sono moltiplicati i cartelli “vendesi” davanti a portoni e cancelli.
E questa sensazione, adesso, viene confermata anche dai numeri: sono 9.058, infatti, le case vuote nella città d’Arechi, pari al 14,3% del totale.
Questo è il risultato della politica delle amministrazioni degli ultimi trent’anni!! Prima dell’avvento del deluchismo, c’era la corsa al trasferimento a Salerno. Poi, con la politica della spremitura come limoni dei cittadini con imposte impossibili, la corsa sta avvenendo in senso opposto: si va via da Salerno! Intanto le amministrazioni deluchiane continuano a cementificare la città e a consumare suolo con palazzoni di pessima qualità destinati, ovviamente, a rimanere vuoti!!! Amministratori di grande qualità!!!!