di bottiglia, lettini abbandonati probabilmente dalla scorsa estate sulla scogliera retrostante il parcheggio che segue il Polo Nautico, ma anche “archeoplastiche”, proprio come il flacone risalente ad oltre quarant’anni fa, perfino qualche brandello di rottame, oltre aghi usati, con tutta probabilità, da tossicodipendenti.
Del resto, l’accesso alla spiaggia – come riporta “L’Ora” consultabile online – è libero e l’assenza di illuminazione nel parcheggio antistante l’ingresso la rende potenzialmente malfrequentata specie negli orari serali.
Non è bastata la pulizia straordinaria disposta dopo le mareggiate di fine agosto e di settembre, che misero in non poca difficoltà i gestori degli stabilimenti balneari a fronte di una stagione estiva che climaticamente si è protratta ben oltre gli inizi di ottobre.
Ma non è bastato anche l’intervento dei volontari di “Vogliamo un Mondo Pulito” che nelle scorse settimane ne hanno tentato di ripulire una parte consistente, e che operano in modo costante ed efficace in molti punti della fascia costiera, e non solo nel capoluogo.
Troppi e, in qualche caso, anche pericolosi da maneggiare i rifiuti abbandonati su un tratto di costa vittima dell’inciviltà di alcuni suoi frequentatori ma anche del- l’incuria da parte delle istituzioni competenti.