La triste vicenda è nota. Il gattino, chiamato dai veterinari Leone per la forza con cui ha combattuto, è deceduto dopo 4 giorni di atroce agonia. Il o i colpevoli non hanno ancora un volto e un nome e ora si alza la posta. “Una nostra socia, Valentina Verga, mette a disposizione questa cifra”, dice il presidente dell’associazione Gaia Animali & Ambiente Edgar Meyer, “nella speranza di poter individuare una persona che è altamente pericolosa per gli animali ma non solo. Il profilo di chi ha commesso questa nefandezza ritengo sia altamente pericoloso perché il passaggio dall’animale all’umano e molto facile. La distanza è flebile, come insegna la letteratura scientifica”.
“Non siamo soliti ricorrere a taglie”, sottolinea Meyer. “Solitamente ci muoviamo con Gaia Lex, il nostro centro di azione giuridica, che raccoglie decine di avvocati in tutte le Regioni d’Italia. Ma in questo caso la nostra socia è talmente colpita che ci ha chiesto di provare questo strumento”. Le segnalazioni utili vanno fatte, per iscritto, a gaiaanimaliambiente@gmail.com . Gaia Animali & Ambiente, attraverso l’avvocato Patrizia Palmieri D’Elia di Gaia Lex, ha già provveduto a depositare denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore. Ma la volontà è di poter individuare una persona con nome e cognome. E dare un po’ di giustizia a Leone.
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