L’artistico presepe che vi si può ammirare, infatti, si colloca nel solco di un’antichissima devozione popolare e trascina il visitatore, al di là del simbolismo classico legato al Natale, in un mondo semplice fatto di valori e consuetudini ormai lontani dal nostro.
A fare da ponte in questo viaggio dell’anima, tra passato, presente e futuro, i personaggi che vi troviamo rappresentati: la peculiarità dell’artistico presepe del Carmine è proprio quella di aver fissato, sotto fattezze artistiche legate alla sapiente manualità di artigiani autoctoni, personaggi realmente vissuti e frammenti di realtà popolare, nella cartapesta così come nel tempo.
In questo modo Vicienz’ ‘e Catarina, Cristina ‘e Catolla, ‘On Filipetto e tanti altri protagonisti dell’Atrani di un tempo sono ancora in grado di raccontare, grazie all’impegno di quanti ne curano ancora oggi l’allestimento, l’identità del borgo e custodire quel prezioso bagaglio culturale fatto di usi, costumi, leggende, storie, tradizioni e saperi su cui si fonda il futuro dei territori.
Dal 18 dicembre e fino al 15 gennaio (sabato, domenica e giorni festivi) è possibile intraprendere questo suggestivo viaggio alla scoperta della tradizione e della memoria grazie alle visite guidate organizzate dalla Confraternita. L’appuntamento è in piazza Umberto I alle ore 10.
Lunedì 25 dicembre, alle ore 9.30, si terrà la messa di Natale con la deposizione del Bambinello.