LNDC Animal Protection sporge a propria volta denuncia e auspica che vengano svolte indagini approfondite per risalire, grazie al video, all’identità delle persone coinvolte a vari livelli in questo gravissimo e crudele episodio. Sono almeno tre, infatti, i ragazzi che hanno partecipato: quello che ha attirato il gattino con le coccole, quello che ha sferrato il calcio e quello che ha fatto il video.
“Per quanto mi riguarda sono tutti ugualmente responsabili, non soltanto quello che ha tirato il calcio. Chi assiste a una cosa del genere e la riprende col cellulare, come se fosse divertente, senza intervenire per fermare la violenza, non ha nessuna scusante. Purtroppo anche in questo caso si tratta di giovani e ancora una volta ci troviamo a lanciare l’allarme verso una generazione che mostra comportamenti preoccupanti e pericolosi. Viene da chiedersi dove sono le famiglie di questi ragazzi e che tipo di educazione e di valori hanno trasmesso loro. Tra l’altro, questo episodio si è verificato a pochi giorni e a pochi chilometri di distanza dal luogo in cui è stato trovato Leone, il gattino scuoiato vivo e soccorso dalla Sezione LNDC di Cava de’ Tirreni ma che purtroppo non ce l’ha fatta. Un caso che ha sconvolto tutto il Paese ma che evidentemente non ha insegnato niente in termini di empatia a questo gruppo di ragazzi”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.