A darne notizia – come riporta il sito web ansa.it – è Francesco Bellomo, coordinatore di Fdi per il comprensorio valdianese.
“Accuse, offese e vilipendi di ogni genere – spiega in una nota Bellomo – sono all’ordine del giorno per i pasdaran della libertà, schiavi del perbenismo militante che osteggia chiunque sia contrario al pensiero unico.
Saranno questi i motivi che hanno spinto ignoti ad imbrattare, con minacce di morte contro il generale Vannacci, le vetrine del coordinamento Vallo di Diano di Fratelli d’Italia a Sala Consilina“.
La frase minacciosa “Uccidiamo Vannacci”, scoperta questo pomeriggio dallo stesso rappresentante valdianese di Fdi, è diretta al generale Roberto Vannacci, autore del libro ‘Il mondo al contrario’. “Dove sono ora – si chiede Bellomo – i difensori della libertà di espressione costituzionalmente garantita?
È forse Vannacci meno difendibile di quanto possa essere chi lotta per le unioni omosessuali? Ai posteri l’ardua sentenza”.