E’ finito in carcere idraulico di Giovi che fabbricava in casa botti illegali e li vendeva per “arrotondare” le sue entrate.
L’uomo era alla guida del furgone aziendale – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – quando è stato fermato dai finanzieri per un controllo di routine: all’interno del veicolo sono stati trovati 100 ordigni esplosivi di fabbricazione rudimentale.
Estesa la perquisizione anche ad un suo alloggio (diverso dall’abitazione in cui risiede con moglie e figlio), i militari hanno trovato ulteriori 116 cipolle confezionate artigianalmente in quanto prive di qualsiasi marchiatura ed etichettatura; 75 tric trac, sempre di fabbricazione illegale, e 4 chili di polvere da sparo.
Polvere da sparo che sarebbe servita a confezionare ulteriori botti di fine anno visto che nella disponibilità dell’uomo c’erano anche una bilancia di precisione e altro materiale (come cilindri di cartone) utili proprio a tale scopo, incurante del pericolo – sia per la detenzione di tale materiale e ancor di più per la fabbricazione casalinga dei fuochi pirotecnici – per lui e per i residenti negli appartamenti confinanti.
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