“Ringrazio il presidente De Luca, perché ha lasciato il segno tangibile dell’impegno assunto con i cittadini della Campania e l’Eda per avere in maniera lungimirante costruito un Piano d’ambito ambizioso ed aver assunto le conseguenti decisioni aventi come stella polare l’interesse generale e la tutela dell’ambiente. Siamo pronti a fare la nostra parte anche qui a Casal Velino – ha sottolineato Petrosino – Quanto avvenuto finora dimostra che la gestione pubblica può sostenere la sfida dell’efficienza e della sostenibilità. Colgo l’occasione per ricordare l’onorificenza ricevuta da EcoAmbiente, il premio Industria Felix 2023. La nostra società è solida sia da un punto di vista finanziario che operativo ed oggi si appresta a diventare punto di riferimento per un’altra porzione dell’ambito territoriale”.
“Per noi è una giornata importante perché mettiamo un altro tassello al nostro progetto che è il Piano d’ambito. Siamo l’unico Ente della Regione ad aver approvato lo strumento programmatico per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti per i prossimi dieci anni – ha ricordato Coscia – Uno degli impianti che ne farà parte per la selezione è questo. Grazie al presidente De Luca è stata messa in campo una rivoluzione nella gestione di questo settore così delicato che aveva lasciato una eredità disastrosa: non siamo infatti partiti da zero ma da sotto zero”.
“La Regione Campania è stata conosciuta in Italia e all’estero per il disastro nella gestione dei rifiuti oltre che per i morti di camorra. Dobbiamo ancora realizzare alcuni impianti, ancora non ci siamo per il trattamento dell’umido, abbiamo programmato e finanziato 11 miliardi di compostaggio. Sta di fatto che ancora oggi dobbiamo portare fuori regione una parte dell’umido avendo dei costi pesanti, un atto di irresponsabilità totalmente demenziale – ha detto De Luca – Nel giro di due anni, però, avremo completato il ciclo degli impianti gestiti totalmente dalla Regione e bisogna completare il lavoro in qualche discarica.
L’obiettivo è quello di rendere autonoma la Regione, realizzando impianti, aumentando livello raccolta differenziata, completando la bonifica delle discariche. Questo ci consentirà di eliminare la sanzione europea che ancora pesa sulla Regione. Dobbiamo diventare i primi in Italia. Qualche mese fa siamo stati a Rimini e la Campania ha potuto presentarsi a testa alta. Non siamo più quelli conosciuti per la montagna dei rifiuti che abbiamo nelle città. C’è qualche problema che riguarda questo governo, in particolare per i fondi Fsc bloccati da un anno e mezzo. La Campania dovrebbe ricevere sei miliardi per le politiche ambientali, la protezione della fascia costiera e il completamento dell’autonomia idrica. Per ora nessuna regione meridionale è stata chiamata a sottoscrivere l’accordo e l’altro giorno abbiamo mandato al ministro Fitto la terza diffida per sbloccare la questione”.
L’impianto di Casal Velino – che avrà una capacità di 22mila tonnellate l’anno – è destinato alla selezione di carta, cartone, plastica, acciaio e alluminio provenienti dalla raccolta differenziata. La struttura era stata abbandonata per anni: il 6 agosto del 2020 Eda ha disposto il subentro di EcoAmbiente Spa nella gestione che precedentemente era affidata al Consorzio dei Comuni del Bacino Sa/4. Il 12 marzo del 2021 l’intervento di riammodernamento e ristrutturazione è stato ammesso a finanziamento a valere sulle risorse del FSC 2014-2020. Dopo la posa della prima pietra, l’intervento, realizzato con un finanziamento regionale di 1.280.000 euro, è stato dunque ultimato. L’impianto di selezione è costituito da due linee: una di selezione del multimateriale e l’altra di imballaggio del materiale selezionato.
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