Da previsione (e da prenotazioni) il tasso di occupazione di strutture alberghiere ed extra-alberghiere nei prossimi giorni dovrebbe attestarsi all’85 per cento, ma molto si confida, ancora una volta, nel last minute. Quello che preoccupa gli operatori tutti è il post Epifania: non solo il mese di gennaio, che è storicamente poco invitante sul fronte del turismo, quanto la Pasqua che quest’anno è alta, il 31 marzo, un periodo durante il quale è ancora molto forte la richiesta di una vacanza in montagna.