A darne notizia è la Fondazione a lui dedicata, che in un post su Facebook stigmatizza duramente l’accaduto: «Complimenti a questi ragazzini per il bel lavoro effettuato. Opere imprescindibili per le sorti dell’umanità».
Il riferimento è a qualche giovane writer (o gruppo di writer) che ha ben pensato di sfregiare un’opera d’arte di poesia visiva apponendo il proprio tag che, nella cultura hip hop contraddistingue e racconta la cifra stilistica del presunto artista.