Questi, i principali obiettivi esposti dal sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, in un bilancio di inizio anno che – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – ripercorre gli ultimi cinque anni di amministrazione, con sguardo rivolto alle elezioni amministrative della prossima primavera per il rinnovo del consiglio comunale.
Sindaco Valiante, può illustrarci, in sintesi, i risultati raggiunti in questi anni di amministrazione? Lei, ora, è al termine del secondo mandato consecutivo.
“Siamo giunti all’ultimo anno del mio mandato, ormai decennale. Tra cinque mesi si andrà alle elezioni, dove i cittadini eleggeranno un nuovo sindaco e una nuova amministrazione. Vorrei soffermarmi sulle tante opere realizzate in questi cinque anni cercando di fare una sintesi. Parto innanzitutto dal bilancio economico-finanziario, la cui approvazione è stata sempre garantita in maniera puntuale e rigorosa. È un bilancio sano e solido. La mia amministrazione non è mai ricorsa ad alcuna anticipazione di cassa. Anzi, ci sono stati addirittura degli avanzi di amministrazione. E’ proprio su questo strumento che si fonda tutta l’azione amministrativa, composta dalla realizzazione di opere e servizi a favore della cittadinanza”.
Il Comune, in questo ultimo anno, ha anche provveduto all’assunzione di nuovo personale.
“Abbiamo assunto nell’ultimo anno e mezzo 23 nuovi impiegati, anche in sostituzione delle risorse umane andate in pensionamento. Gli ingressi sono stati favoriti attraverso le procedure Ripam, i concorsi del Pnrr e concorsi promossi dall’ente. Sono stati assunti tanti giovani, freschi di studi, motivati dalla voglia di fare e di apprendere, che si integreranno al meglio con i dipendenti più esperti”.
Conferma che l’Ente ha offerto numerosi aiuti alle persone bisognose? Quindi, un grande impegno nelle politiche sociali.
“Nel sociale abbiamo promosso con convinzione lo slogan “Avanti chi è indietro”, che non è solo uno slogan, ma un’azione concreta a favore dei più bisognosi, con una programmazione realizzata a braccetto con il Consorzio Sociale Valle dell’Irno, l’organismo che offre i servizi sociali. Le funzioni sociali assegnate al Comune dal punto di vista istituzionale sono poche. I cittadini, però, hanno come punto di riferimento l’Ente, al quale si rivolgono per chiedere determinati servizi. Abbiamo sempre aiutato chi ne aveva bisogno, non solo economicamente, ma anche offrendo lavoro. A Baronissi abbiamo inventato il servizio di borse lavoro, che offre la possibilità di lavorare con un rimborso spese mensile dignitoso a coloro che hanno necessità. Un servizio che è ancora attivo, che stiamo sperimentando e che ha dato molto ossigeno a diverse famiglie. Poi, sul versante tributi, abbiamo praticato esenzioni e riduzioni ai cittadini e ai commercianti in regola con i pagamenti. Una sorta di premio per coloro che sono ligi ai doveri contributivi. Attraverso il Consorzio Sociale cerchiamo di monitorare tutte le situazioni di emergenza che coinvolgono persone sole, orfani, donne vittime di violenza, disabili e coloro che versano in condizioni precarie o di disagio”.
Interventi importanti sono stati attuati anche sul tema della cultura.
“La cultura è un altro pilastro della nostra amministrazione. Tanti sono stati gli eventi culturali. A tal proposito vorrei citare forse quello più importante che è il Festival della Letteratura per ragazzi, che ha visto migliaia di ragazzi impegnati in una kermesse di grande prospettiva, molto apprezzata. Poi ci sono stati eventi al Frac, l’iniziativa “Baronissi Città che Legge”, le presentazioni di libri e tante manifestazioni culturali organizzate dalle associazioni”.
In questo elenco non possono certo mancare le attività svolte nel settore ambientale e quello delle opere pubbliche.
“Per quanto riguarda l’Ambiente, abbiamo avuto grande attenzione per la pulizia del nostro territorio. Proverbialmente Baronissi è definita una “Città Giardino”, con tanti parchi che vengono curati nei minimi particolari. Grande attenzione è stata poi rivolta alla prevenzione del rischio idrogeologico, con la pulizia di caditoie, di fognature, dei canali di scolo e dei versanti, che ci ha impedito di avere grossi guai. Abbiamo raggiunto l’87% di raccolta differenziata, piazzandoci tra i primi Comuni in Italia ad aver ottenuto questo risultato tra quelli oltre i 15mila abitanti. Un risultato confermato anche sul fronte della transizione ecologica, dove ci sono stati passi da gigante. Voglio ricordare anche i rapporti che la Città ha avuto con gli enti sovraordinati, come l’Università, la Provincia, la Regione e altri Comuni, caratterizzati sempre da cooperazione e grande rispetto dei ruoli. Tra le opere pubbliche più importanti che hanno cambiato il volto della città cito soprattutto una che ho particolarmente a cuore: la riqualificazione di Viale Aldo Moro con nuove alberature, nuovi marciapiedi e nuovi parcheggi; e ancora, la riqualificazione di Largo Pazzi, quello in Corso Garibaldi, che versava in condizioni precarie. Poi c’è stata la riqualificazione dell’anfiteatro comunale, del Palazzo di Città e all’area dell’ex prefabbricati di Acquamela sottratta al degrado. Abbiamo messo in sicurezza le scuole, soprattutto la scuola media, quella primaria di Baronissi, la scuola d’infanzia di Antessano e quella di Aiello. Abbiamo realizzato parcheggi in diverse aree, operando in ogni frazione e quartiere. Sono stati anche realizzati tanti impianti sportivi e parchi giochi, tra questi si ricorda il Parco giochi “Topolino” a Sava, “Paperino” alla Nuova Irno, il “Qui Quo Qua” ad Aiello. Tra gli impianti sportivi è stato realizzato il campetto a cinque a Capo Saragnano, il campo di bocce Fusara, l’area Fitness nel parco “Melissa Bassi” a Sava, lo street soccer ad Orignano, l’Urban Padel al Corso Garibaldi, dotato anche di copertura. Abbiamo anche installato la seconda casa dell’Acqua nel quartiere Nuova Irno, realizzato marciapiedi in diverse zone del territorio per la sicurezza dei cittadini. C’è stata anche la riqualificazione ed efficientamento energetico di Palazzo di Città, l’edilizia residenziale in via Bixio. Abbiamo poi consegnato sei nuovi alloggi ad Antessano”.
Sindaco, dopo questo lungo elenco di interventi realizzati, può dirci quali sono gli obiettivi per il futuro di Baronissi?
“Per il nuovo anno dobbiamo realizzare ancora tante opere importanti, come la consegna di Città della Medicina, della quale si stanno completando le opere infrastrutturali, che verrà aperta a breve. Stiamo lavorando anche per il contenuto di Città della Medicina. Tra qualche settimana verrà consegnato l’asilo nido di Antessano. Ci saranno nuove strade, marciapiedi e parcheggi in via S. Andrea dove sta il Teatro “Le Muse”. Poi verrà completata la scuola dell’infanzia di Caprecano e la viabilità a largo Tre Pizzi con la realizzazione di un parcheggio adatto soprattutto per i negozianti. Verrà realizzato lo street basket, ma soprattutto i lavori di riqualificazione del versante ovest, con la realizzazione di una vasca di laminazione che limiterà al massimo il rischio idrogeologico. Stiamo progettando anche la riqualificazione della Piazza Regina Margherita ad Acquamela e una riqualificazione a verde in Viale Aldo Moro. Inoltre, la prossima amministrazione porterà a termine altre importanti opere come la scuola “S. Maria delle Grazie” a Sava, i cui lavori sono iniziati e verranno ultimati in 24 mesi e il sottopasso ferroviario in Corso Garibaldi, opera strategica di vitale importanza per evitare lunghe attese al passaggio a livello”.
Un Valiante a tutto campo, pronto al passaggio di consegne del testimone al suo successore, convinto che, chiunque siederà sulla poltrona di sindaco, avrà il compito di dare continuità a quanto realizzato finora per consentire a Baronissi di diventare quella Città Europea che tutti si augurano”.
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