Sanita’, Vietri (FdI): “De Luca imbarazzante, in Campania manca programmazione non risorse”
“De Luca è davvero imbarazzante quando attacca il Governo Meloni: lui è l’ultimo a poter dare lezioni su come si gestisce la Sanità. Basta farsi un giro per rendersi conto del caos in cui versano i pronto soccorso e i reparti degli ospedali campani”. Lo dichiara, in una nota, la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri che aggiunge: “Il problema vero è come vengono spese le risorse a disposizione. Per le liste d’attesa, ad esempio, nel 2022 è stato un flop l’utilizzo dei fondi (500 milioni su scala nazionale di cui 90 assegnati alla Campania): la nostra regione ha utilizzato meno del 50% del finanziamento e recuperato meno del 50 per cento delle prestazioni attese. Come mai non sono stati utilizzati questi fondi? De Luca dovrebbe spiegarlo ai cittadini e scusarsi per la sua negligenza. Inoltre, se non c’è una tempestiva programmazione, tutto viene lasciato al caso. Un esempio di totale approssimazione – aggiunge Vietri – è la copertura di turni richiesta con urgenza questa mattina, con scadenza alle 16.30 del pomeriggio, presso l’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore (Salerno) a causa della gravissima carenza di medici acuitasi negli ultimi mesi: una situazione drammatica che rischia di compromettere anche le attività negli altri reparti visto che, spesso, molti medici sono costretti a dirigersi nel pronto soccorso per occuparsi delle urgenze. Ma probabilmente anche questo è uno dei “miracoli” di De Luca di cui però lui non parla”. “La verità è che la sanità campana è alla frutta e De Luca non sa più che “pesci prendere”. Nelle sue dirette è un disco rotto che gioca allo scaricabarile per nascondere l’inefficienza e l’approssimazione di un sistema sanitario regionale ormai al collasso. Il governatore dovrebbe fare meno dirette sui social ed occuparsi di più di un sistema che fa acqua da tutte le parti. “Mai più ultimi” è diventato lo slogan dell’utopia deluchiana. I campani peró non hanno l’anello al naso e sapranno rimandare al mittente le false promesse con il voto nelle urne” conclude Vietri.
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