I due, secondo quanto emerso nella fase delle indagini preliminari da sottoporre dapprima alla convalida del Giudice per le Indagini Preliminari entro le prossime 48 ore e successivamente al vaglio dibattimentale, avrebbero condotto un’imbarcazione di fortuna partita dalle coste libiche con a bordo 6 cittadini egiziani, gestendo le fasi della traversata e richiedendo l’intervento dei soccorsi in acque extraterritoriali per mezzo di un cellulare satellitare.
I 6 migranti sono stati poi tratti in salvo dalla motonave “Open Arms”, unitamente ad altri 54 stranieri rintracciati su di una seconda imbarcazione di fortuna.