Proprio all’Arechi di Salerno domenica scorsa si è assistito ad uno dei finali più concitati di stagione. Campani in vantaggio fino al 65′ quando, complice anche il secondo giallo ed espulsione di Maggiore, la squadra di Inzaghi ha pagato pegno ai bianconeri. Prima al pareggio cin Iling Junior e poi, al 92′ col gol partita segnato da Vlahovic. Il centrocampista della Salernitana ha ricevuto così una punizione disciplinare, con due giornate di squalifica a causa della “doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario”. Più che scontata, non come quella inferta invece a Vincenzo Laurino, il preparatore atletico di Inzaghi.
Per lui, la decisione del Giudice Sportivo è stata molto più pesante. Uno stop di un mese “per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, pur non essendo inserito in distinta, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti del Direttore di gara e contestato, rivolgendo una critica irrispettosa, l’operato arbitrale” si legge nelle motivazioni, che aggiungono un altro particolare: “successivamente seguiva l’Arbitro nel tunnel che adduce agli spogliatoi cercando ripetutamente il contatto fisico che non avveniva solo per l’intervento di alcuni dirigenti della propria squadra”.
Un atteggiamento che obbligherà Laurino a restare lontano dai campi di calcio fino all’11 febbraio, saltando di fatto quattro giornate di campionato. Resterà fermo una in meno, per tre turni, invece Lazovic del Verona, espulso nel polemico finale di Inter-Verona, mentre è arrivata la squalifica di una giornata per Frattali (Frosinone), Gatti (Juventus), McKennie (Juventus), Zirkzee (Bologna) e per il neo giocatore del Napoli, Pasquale Mazzocchi.