Il PUC è uno strumento strategico poiché andrà a definire la trasformazione urbana, territoriale e lo sviluppo economico del Comune, soprattutto alla luce delle recenti novità legate alla decisione da parte di Rete Ferroviaria Italiana di realizzare la stazione dell’Alta Velocità nel territorio di Padula.
Questo ed altri elementi importanti per il paese del Vallo di Diano, avranno sicuramente un ruolo decisivo nella definizione del Piano Urbanistico Comunale, anche se, al centro della pianificazione resta sempre il patrimonio monumentale, artistico e culturale del paese certosino. A questo proposito, infatti, la sindaca di Padula Michela Cimino ha precisato: “Il filo conduttore che muove l’intera azione di piano deve essere il ripensamento dello spazio urbano nell’ottica della valorizzazione del patrimonio turistico-culturale, nel rispetto dell’identità del territorio e dei valori che esso esprime come risultato della sua storia e della sua struttura economico-sociale”.
La notorietà del Comune di Padula, infatti, è legata in particolare al patrimonio storico- artistico dovuto in primo luogo alla presenza della Certosa di San Lorenzo, del Battistero paleocristiano di San Giovanni in Fonte, ma anche a tradizioni storiche, legate ad episodi che hanno portato il nome della città al di là dei confini regionali, come la vita di Joe Petrosino, poliziotto italo–americano impegnato nella lotta contro la malavita. Di altrettanto valore sono le ricchezze naturalistiche-ambientali rintracciabili nel territorio comunale. Una ricchissima rete idrografica funge da reticolo di connessione trasversale tra i Monti della Maddalena ad est ed il Tanagro nella parte pianeggiante ad ovest. Risorse che a loro volta consentono la connessione tra il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano ed il Parco Nazionale del Pollino Val d’Agri Lagonegrese.
Il Piano Urbanistico Comunale unirà tutti gli elementi per arrivare a una definizione di una strategia di rigenerazione urbanistica. In questo delicato processo di pianificazione occorre anche tener conto del fatto che il Comune di Padula nel contesto Vallo di Diano rappresenta un luogo di particolare riconoscibilità del territorio. “È attorno a questo ruolo ed a questa riconoscibilità – ha precisato Cimino – che bisogna incentrare la costruzione della mission per il Comune la quale congiuntamente contribuisce a dare maggiore forza all’attrattività complessiva del Vallo di Diano e può costituire un presupposto di rivitalizzazione socio-economico del Comune, convogliando verso di sé nuovi e più diversificati flussi.
Questo obiettivo contribuirebbe, inoltre, ad una rivitalizzazione complessiva di quanto già esistente, poiché prefigurare e consolidare un ruolo di attrattore turistico culturale, vuol dire non poter trascurare alcun elemento del sistema ambientale, insediativo, dei servizi, della produzione e del commercio e delle infrastrutture che strutturano il territorio”.