«Il Comune rifletta e torni sui suoi passi. I bambini non sono numeri, sono vite, sono sentimenti. E il dirigente di una scuola di 1.500 alunni, con una scuola vastissima, non può esercitare più la sua funzione pedagogica.
Una decisione che non segue alcun criterio territoriale e complica una situazione che per le future generazioni sarà un altro elemento da risistemare nella geografia scolastica della città.
Se finora si era discusso di staccare il plesso Posidonia dalla Barra, d’ora in poi si dovrà anche valutare di staccare la Mari dal Barra».