Si allenano solo in parte con i compagni, poi per loro due preparazione specifica. In questo momento la Salernitana non può rinunciare a Fazio e Candreva, definiti da Pippo Inzaghi “due giocatori fondamentali” alla vigilia dell’ultimo match con la Juve. Dopo la partita persa con i bianconeri, alla ripresa degli allenamenti capitano e vicecapitano lavorano in modo differenziato secondo un programma studiato appositamente per loro. A Napoli ci saranno, la Salernitana punta sulla loro esperienza e qualità in una fase cruciale della stagione, resa ancora più delicata dalle tante assenze. Problemi soprattutto a centrocampo dove numericamente i granata hanno difficoltà. Maggiore è squalificato, Coulibaly è con la nazionale, Kastanos ha problemi al ginocchio e il suo recupero per il derby appare improbabile e azzardato. Il cipriota spera di esserci per la successiva partita con il Genoa. Scelte obbligate per Inzaghi che ha a disposizione a centrocampo solo Legowski e Martegani. Quest’ultimo sarebbe anche adattato in mediana e non è al top della forma. C’è qualche speranza di recuperare Bohinen che sta smaltendo un problema muscolare. Va da sé che sarà confermato il modulo 3-4-2-1, considerata la penuria di centrocampisti e anche la volontà dell’allenatore di proseguire su una scelta tattica che ha consentito alla squadra di offrire una buona prestazione contro la Juventus. In base alle necessità e all’andamento della gara, la Salernitana può passare velocemente alla difesa a quattro, cambiando anche alcune posizioni tra attacco e centrocampo. Sulla flessibilità tattica, fuori da schemi rigidi, sta lavorando da tempo Inzaghi, orientato a confermare la difesa a tre con Daniliuc, Gyomber e Fazio. Sulle fasce Sambia e Bradaric, pronti ad abbassarsi per rinforzare la fase difensiva. Sulla trequarti Candreva e Tchaouna alle spalle di Simy, in vantaggio su Ikwuemesi. Dia è indisponibile, così come Cabral. Pirola tornerà a fine mese o inizio febbraio.
Salernitana, emergenza mediana per il derby: disponibili solo Legowski e forse Martegani
Si allenano solo in parte con i compagni, poi per loro due preparazione specifica. In questo momento la Salernitana non può rinunciare a Fazio e Candreva, definiti da Pippo Inzaghi “due giocatori fondamentali” alla vigilia dell’ultimo match con la Juve. Dopo la partita persa con i bianconeri, alla ripresa degli allenamenti capitano e vicecapitano lavorano in modo differenziato secondo un programma studiato appositamente per loro. A Napoli ci saranno, la Salernitana punta sulla loro esperienza e qualità in una fase cruciale della stagione, resa ancora più delicata dalle tante assenze. Problemi soprattutto a centrocampo dove numericamente i granata hanno difficoltà. Maggiore è squalificato, Coulibaly è con la nazionale, Kastanos ha problemi al ginocchio e il suo recupero per il derby appare improbabile e azzardato. Il cipriota spera di esserci per la successiva partita con il Genoa. Scelte obbligate per Inzaghi che ha a disposizione a centrocampo solo Legowski e Martegani. Quest’ultimo sarebbe anche adattato in mediana e non è al top della forma. C’è qualche speranza di recuperare Bohinen che sta smaltendo un problema muscolare. Va da sé che sarà confermato il modulo 3-4-2-1, considerata la penuria di centrocampisti e anche la volontà dell’allenatore di proseguire su una scelta tattica che ha consentito alla squadra di offrire una buona prestazione contro la Juventus. In base alle necessità e all’andamento della gara, la Salernitana può passare velocemente alla difesa a quattro, cambiando anche alcune posizioni tra attacco e centrocampo. Sulla flessibilità tattica, fuori da schemi rigidi, sta lavorando da tempo Inzaghi, orientato a confermare la difesa a tre con Daniliuc, Gyomber e Fazio. Sulle fasce Sambia e Bradaric, pronti ad abbassarsi per rinforzare la fase difensiva. Sulla trequarti Candreva e Tchaouna alle spalle di Simy, in vantaggio su Ikwuemesi. Dia è indisponibile, così come Cabral. Pirola tornerà a fine mese o inizio febbraio.
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