Nel Salernitano i controlli, per i quali sono stati anche utilizzati rilievi aerofotogrammetrici, hanno interessato in particolare la fascia costiera di Capaccio Paestum (nei guai 4 strutture), Ascea, Santa Marina e Salerno città.
In totale, è stata accertata l’assenza di accatastamento di 12 strutture e l’omesso versamento di tributi locali (IMU e TARI) per circa 1.760.000 euro relativi al periodo 2018-2022. L’attività di servizio è stata svolta in stretto coordinamento con l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Dogane a cui sono stati segnalati i gestori di stabilimenti balneari e ristoranti, di diverse località campane ad elevata vocazione turistica, per l’irrogazione di sanzioni amministrative pari a circa 100.000 euro per omesso e/o errato accatastamento e violazioni doganali.
Sono stati deferiti alle competenti Autorità Giudiziarie 61 responsabili per reati urbanistici, ambientali e per l’occupazione abusiva del demanio marittimo e fluviale, con strutture potenzialmente pericolose dal momento che sono state realizzate in aree già notevolmente compromesse dal punto di vista idrogeologico.