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Il Napoli in ritiro prova a ritrovare unità d’intenti per il derby: ma liti extra campo minano ambiente

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7 punti in 7 partite, la cura Mazzarri non ha prodotto gli effetti sperati e, anzi, dopo l’esonero di Rudi Garcia le cose in casa Napoli non sono affatto migliorate, come testimoniano non solo i risultati (gli azzurri sono noni in classifica con 28 punti a 20 lunghezze di distacco dalla capolista Inter) ma anche i litigi social tra Osimhen ed il procuratore di Kvaratskhelia, tanto per fare un esempio.
Nel ritiro di Pozzuoli la società e lo staff tecnico si augurano che la squadra possa ritrovare serenità ed unità d’intenti, visto che la zona Champions è a soli 5 punti di distacco. I campioni d’Italia in carica sono in difficoltà evidente in campionato, dove non vincono una partita dal 16 dicembre (2-1 col Cagliari). Per il derby in programma sabato pomeriggio allo stadio Maradona, mister Mazzarri sarà costretto a fare a meno di Anguissa e Osimhen, impegnati in Coppa d’Africa, dello squalificato Mazzocchi e degli infortunati Meret e Natan, mentre è in dubbio Olivera (che sta svolgendo lavoro personalizzato in palestra). In compenso il tecnico dei partenopei ritrova Ostigard, in predicato di ottenere una maglia da titolare, e Gaetano (rientrato in gruppo).
Il Napoli dovrebbe schierarsi col 4-3-3 ma a gara in corso Mazzarri potrebbe passare alla difesa a tre, soprattutto se la sua squadra dovesse riuscire a sbloccare il punteggio. Davanti a Gollini dovrebbero giocare Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard (favorito su Juan Jesus) e Mario Rui; in mediana vanno verso la riconferma Zielinski, Lobotka e Cajuste; in avanti Politano e Kvaratskhelia esterni, mentre Simeone stavolta dovrebbe essere preferito a Raspadori.
I partenopei vogliono ritrovarsi, per crescere anche in ottica Champions League, a fine febbraio ci sarà la gara d’andata degli ottavi di finale del doppio confronto con il Barcellona.
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