La prima vittima era un pensionato in attesa del treno. Il rapinatore ha avuto gioco facile. La lama puntata al collo dell’anziano. Poche parole, minacciose e volgari. Il pensionato cede i soldi. E resta impietrito. Al gelo della stazione.
Il malvivente non è soddisfatto. Intravede un’altra vittima. È più giovane. Più muscolosa. L’avvicina comunque, armato di coltello. Altra minaccia. Ma questa volta gli va male. Il dipendente delle Ferrovie dello Stato si divincola. Reagisce. E spintona il rapinatore che gira i tacchi e fugge via.
.